4 febbraio 2014

Arsenico Lupin e i frollini al caffé.

Rubando il tempo, un po' di minuti, una tastiera, torno qui come nel luogo dove nascondo la refurtiva: foto, appunti, pezzi cominciati e non finiti.
Torno qui con un po' della febbre dell'impresa che si sta per compiere e delle cose fatte che ne aspettano altre ancora.

Spesso al mattino passeggio e getto uno sguardo nei giardinetti delle case, mi fermo a dare un'occhiata tra le inferriate o nelle fessure tra le reti. Mi faccio domande su chi vi abita e ha una bici tanto scassata o un acquario vuoto riposto sotto una panchina o delle piante curate e rigogliose pur essendo le fineste sempre chiuse come di casa vuota. Uno ha costruito un casotto di legno, attiguo al balcone, con delle finestrelle lunghe e strette in alto in alto e non riesco a torgliermi dalla mente che sia una bella sauna finlandesequando il pensiero di portarci Tonino e farlo camminare fin lì per mostrargliela mi ha fatto realizzare che forse sia solo un casotto.
Rubo pure per strada.

Rubo il silenzio delle mie colazioni, alzandomi prima di tutti e mettendo su la macchinetta del caffé coi guanti di velluto. Rubo il primo sguardo fuori dalla finestra ripensando ai sogni della notte mentre il giorno è appena nato.

Rubo ogni giorno e il sapore del furto assomiglia tanto a un biscotto scuro.


 
 


 

ingredienti
150 g di burro a temperatura ambiente
100 g di zucchero mascobado
300 g di farina 00
50 g di fecola di patate
1 tuorlo
50 g di caffé espresso
1 cucchiaio scarso di semi di cardamomo tritati finemente
100 g di cioccolato fondente (facoltativo)

In una ciotola, lavorare il burro con lo zucchero, fino ad ottenere un composto dalla consistenza di una crema. Sempre mescolando, aggiungere la farina e la fecola, unire il tuorlo ed infine il caffé ed il cardamomo. Impastare con l'aiuto di una forchetta, poi velocemente con le mani fino ad ottenere un impasto morbido. Formare una palla, avvolgerla con la pellicola per alimenti e riporre in frigorifero per 30 minuti circa.

Preriscaldare il forno a 180°C.

Togliere l'impasto dal frigorifero e stenderlo con il mattarello a 4 mm di spessore, su una superficie leggermente infarinata. Con l'aiuto di un tagliapasta tondo e forato dal diametro di 5 o 6 cm, ritagliare la pasta ricavando circa quarantasei dischi; disporli distanziati tra loro in teglie rivestite di carta da forno.

Cuocere in forno per circa 8-10 minuti o fino a leggera doratura.

La ricetta è di Rossella Venezia, amica cara, rubata dal suo libro
 


3 commenti:

Unknown ha detto...

eccola qui l' amica speciale che tutti vorrebbero!!!
il libro della Ross, le tue alzatacce al mattino prima di tutti per metter su il caffè e preparare la colazione..
ma che tu fossi speciale io l'ho saputo dall' inizio....
: o*

Valentina ha detto...

*signora mia, sapessi che bello quando qui tutti dormono, cane compreso! me che dici, facciamo una follia e ce ne scappiamo qualche giorno in irlanda io e te? a mangiare soda bread a go go! ;)

Randolph Julius ha detto...

Good reading thhis post

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