Ieri sono uscita dal lavoro e ho fatto un bel 'colpaccio': prima di sparire nelle spire sotterranee della metropolitana, sono entrata in libreria e ne sono uscita poco dopo con La cucina a impatto (quasi) zero di Lisa Casali e Tommaso Fara.
Seguo da un po' il blog Ecocucina di Lisa aka Lisca e volevo saperne di più sulla possibilità di mettersi ai fornelli senza riempire di scarti il secchio della spazzatura utilizzando del cibo con cui non saprei proprio che fare .
Nelle prime pagine del libro si trova una tabella secondo cui, in media, non meno del 20% del cibo che cuciniamo viene impropriamente considerato di scarto e finisce nella pattumiera (addirittura il 65% di scarto per i carciofi e il 40% per cocomeri e meloni). Si parla di cottura sostenibile, di spesa tramite i GAS, i gruppi di acquisto solidale, di riduzione di impatto ambientale e, soprattutto, di cibo e ricette. Del cibo che non ci saremmo mai aspettate di spadellare o infornare, tipo le barbe dei cipollotti, i filamenti della zucca o la polpa delle arance spremute.
E a me piace troppo chi segue strade nuove e non convenzionali, soprattutto se frutto dell'amore per la madre terra e del desiderio di contribuire a fare andare un po' meglio le cose in questo strano mondo.
Così ho inaugurato il ricettario utilizzando il gambo dei broccoli per delle polpettine croccanti, da servire come antipasto, magari con verdure fresche in pinzimonio, maionese o aioli come consigliato da Lisca.
ingredienti
il gambo di 2 broccoli
1 spicchio di aglio
1 mestolo di brodo
2 fette di pane raffermo
2 uova
1 manciata di formaggio grattugiato
noce moscata
olio e.v.o.
sale
pepe
noce moscata
Fare a cubetti i gambi dei broccoli (io ho usato il broccolo romano) e saltarli in padell con lo spicchio di aglio e un cucchiaio di olio per circa 5 minuti. Togliere l'aglio e aggiungere un mestolo di brodo, facendolo consumare a fiamma bassa. Togliere dal fuoco e lasciare intiepidire. Inumidire il pane e sbriciolarlo con le dita. In una ciotola unire ai gambi un uovo, il formaggio, metà del pane sbriciolato, sale, pepe e noce moscata.
Amalgamare e formare delle palline. Passarle prima nell'uovo leggermente sbattuto e poi nel restante pane sbriciolato. Far dorare le polpette in una padella con poco olio caldo, doradole su tutti i lati.
4 commenti:
Quel libro l'ho comperato anche io e mi stupisco ad ogni pagina ora sarei curiosa di sapere come cucinare con la lavastoviglie ma diamo tempo al tempo. Davvero belle e gustose queste ec-polpette fanno bene a noi e all'ambiente :-) baci
ely cara, mi fa piacere che condividiamo queste strade spericolate di ricette con barbe e scarti! anche io sono incuriosita da quello sulla lavastoviglie, ma non avendone una penso che lo regalerò a mia mamma!
Scopro con sorpresa il tuo blog, tornerò spesso intanto se vuoi partecipare al mio nuovo contest ne sarò felice.
cara aurore, benvenuta! grazie per l'invito al tuo contest sul cow-boy, davvero divertente! e poi ho una certa passione per l'america di frontiera :)
un abbraccio e in bocca al lupo per il tuo libro.
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