Può l'insicurezza agire da antidoto? Intendo un antidoto contro il risultato scontato, contro ogni previsione, la risposta esatta, la vita come un quiz, il profilo calzante del risultato di un test(sei un tipo A, B o C?).
Forse sì e questo non rende le cose più comode.
Avrei bisogno più che mai di una stanza in cui lavorare, studiare e conoscere il mondo di fuori per diventare una persona migliore. Vorrei poter trovare riparo nella ripetizione che porta concentrazione, nel tempo a cantilena che scandisce i lunghi lavori.
Questo clima ambiguo di fine inverno è così adatto.
Vorrei scartare tanto, trovare il giusto nel poco, conoscere parole nuove.
Vorrei la ricetta, oggi, per poter dire che non sono sicura e che non ho le risposte. Avrei bisogno di vivere le mie incertezze, stare in quella stanza a lavorare e diventare migliore. Ma oggi la ricetta non ce l'ho.
11 commenti:
Un bel barattolo di Nutella? ;-)
*fefo, una spalmata sul pane tutte le mattine! ma un barattolo no, dai...poi rischierei di non riuscire a mangiarla per anni! :D
Vale e perché cerchi la ricetta? Le tue parole bastano eccome per me che amo leggerti e ti riconosco nella sintassi e nelle riflessioni :-) Un abbraccio!
*laura, ieri pomeriggio con la pioggia che batteva sui vetri mi sono messa a scrivere. sarei potuta essere in un'altra città, ovunque, in quel momento tutto intorno è scomparso. questa è la sensazione che mi è rimasta: la pioggia che batteva sul vetro accanto a me, il suono dei tasti che battevano sotto le dita. e basta. forse un attimo perfetto di felicità. ti voglio bene.
;-)
Vale posso dire di comprendere alla perfezione le tue parole... spesso e volentieri mi sento così... in balia dei dubbi e alla ricerca della ricetta giusta.
Ma tutto arriva, per chi sa aspettare e ascoltarsi. Non c'è sempre un tempo, sopratutto non c'è quando lo vogliamo noi. Poi all'improvviso arrivano tutte le risposte.. Un abbraccio carissimo:*
*simona, avevo così bisogno di sentirmelo dire...sei un'amica saggia, tanto! :*
ecco, io passo la maggior parte del tempo a sentirmi così, solo che col carattere irrequieto che ho passo la vita a spalancare e buttar giù porte alla ricerca di quella stanza lì.
siediti dove sei adesso, non importa che stanza sia, e tira un bel respiro profondo.
poi continua a cercare la stanza di cui hai bisogno. con occhi nuovi, con lo spirito alto. con il sorriso che ti contraddistingue. ma soprattutto con la consapevolezza che non sei da sola.
: )
*serena, la tua energia è contagiosa. sto spalancando un sacco di porte, anche fuor di metafora, visto che cambiamo casa! dirò di sì solo a quella che mi accoglie come si deve, con la stanza giusta. nel frattempo compro libri di cucina e ricomincio a impastare. baci!
p.s. la signorina ricambia i saluti, lei non è affatto irrequieta, anzi...la dolcezza fatta persona!
Mi è piaciuto moltissimo quello che hai scritto me lo segnerò e se tu mi dai il permesso lo posto sul mio blog
*verdesalvia, ma certo che puoi! se citi la fonte mi farebbe piacere! un abbraccio. :)
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