19 dicembre 2012

Jo March e le ciambelline di birra e orzo.

Quando ero piccola guardavo Piccole donne. Poi ho scoperto che esisteva il romanzo e l'ho letto. Poi ho letto anche "Piccole donne crescono". E "I ragazzi di Jo". C'era pure "Piccoli uomini", ma mi sa che a quel punto, con tutto il rispetto, della Alcott ne avevo oramai abbastanza .
Naturalmente, di tutta la famiglia March, era Jo la mia preferita. Quella a cui avrei voluto somigliare, anzi, quella che sentivo uguale a me. Per la sua passione per la scrittura e una leggera irriverenza, per l'anticonformismo e la generosità, per la gentilezza, la timidezza taciuta e le risate argentine.
E poi per quei lunghi e lisci capelli biondi chissà che avrei dato...
Se, come me, vi siete appassionate a tutto il seguito della storia, saprete che alla fine Jo diventa una scrittrice e sposa un professore di filosofia più vecchio di lei. Io quest'uomo me lo sono sempre immaginato robusto, coi baffi, un parlare lento. L'unico in grado di mettere pace all'animo inquieto di Jo. Insomma, per una come me, il massimo del romanticismo, perché l'uomo bello e dannato non mi ha mai suscitato grandi entusiasmi. 
Alla fine io non sono diventata una scrittrice (anche se per lavoro spesso scrivo), i miei capelli sono rimasti castani e ribelli e non ho sposato un vecchio prof di filosofia (anzi, non ho ancora sposato nessuno, ora che ci penso...), però mi sento sempre quella ragazza lì, con in testa mille avventure, alla ricerca della mia soffitta dove scrivere in solitudine, con una timidezza vissuta sempre come cosa da nascondere e superare, la sensibilità che mi porta a sentirmi dentro mille persone, mille storie per cui tirare fuori una grande energia, una nuova avventura.
Ho preparato queste ciambelline poco fa, mentre contemporaneamente cercavo di terminare un articolo per il lavoro, e nell'impastare mi sono fatta questi stessi pensieri che ora sto raccontando a voi (pazienza, che avete!). 
Birra e orzo, zucchero di canna, un po' di latte...ciambelline ruvide e dolci, umili ma con un sapore pieno.
Regalatele a una Jo che conoscete, la conquisterete. Promesso!

P.S. La ricetta è di Sabrine, le dosi raddoppiate, la mia passione per lei sempre grande!




ingredienti
300 g di farina 00
100 d di farina d'orzo integrale
8 cucchiai di zucchero di canna ((più altri 4 per decorare)
9/10 cucchiai di birra
8/9 cucchiai di olio e.v.o.
1 cucchiaino di bicarbonato
latte per spennellare


In una ciotola versate tutti gli ingredienti secchi, aggiungere l'olio e la birra e cominciare a mescolare con un cucchiaio. Impastate poi velocemente con le mani, formate una palla e riponete in frigo per 15 minuti.
Stendere con un mattarello una sfoglia di 7/8 mm (anche 1 cm per me!). Tagliare le ciambelline e adagiarle su una teglia ricoperta di carta da forno. Spennellarle con il latte e spolverarle di zucchero. Cuocere in forno preriscaldate a 180°C per 10 minuti, capovolgere poi le ciambelline e continuare la cottura ancora per 7/8 minuti. Lasciarle asciugare nel forno spento aperto o su una gratella.

10 commenti:

Magie dolci ha detto...

Ahhh... mi piace tanto questo post! Dall'inizio alla fine! Piccole donne era uno dei miei libri preferiti (inutile dire che Jo era anche la mia, preferita)... ma Jo non aveva lunghi capelli neri? Forse mi confondo con il film che, ammetto ho guardato lo scorso Natale (http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=18331):))) Ah il Professor Bhaer! Ah i tuoi biscotti!

simona ha detto...

tesoro ma sai che piccoli uomini proprio mi è nuovo!! cavoli quando un filone va si cerca di sfruttarlo fino all'estremo.. trasformando poi in qualcosa di assolutamente diverso dall'orginale.. bah! chiusa parentesi... piccole donne mi ricorda l'infanzia e jo era anche la mia preferita in tutto e per tutto.. ricordo il suo atto plateale di tagliarsi i lunghi capelli per venderli per aiutare la famiglia..rimase nel mio immaginario per molto tempo ... le ciambelline sono fantastiche e viva i momenti di divagazione e chiacchiere tra amiche:* ascoltarti è sempre un gran piacere quindi nn smettere mai:*... un abbraccio grande

Valentina ha detto...

*flo, pensa che io Jo la ricordo bionda nel cartone animato, mentre Meg era scura...ma sai che mi hai fatto venire il dubbio? comunque grazie per la dritta, questo è davvero il periodo giusto per vedere questo film, non vedo l'ora! Ah, il Professor Bhaer! Sarebbe bellissimo guardare il film insieme mentre mangiamo sani biscotti alla birra!:))

*simona, pure io, pure io a distanza di anni ogni tanto ripenso a quell'episodio, quel gesto impulsivo e coraggioso...che cuore meraviglioso la nostra Jo! ah, vedo che qui sono davvero sempre in buona compagnia! :))

laura ha detto...

Ciao Vale!Cosa mi hai fatto ricordare Jo March!!!Anch'io mi identificavo con lei e di lei ciò che mi catturava era la sua inquietudine a cercare il suo posto nel mondo a partire dal piccolo sottotetto in cui scriveva. E poi Lei era quella dai gesti esemplari: te lo ricordi il taglio dei capelli? Io penso che ci sia una Jo in tutte quante noi che affolliamo il web con i nostri spazi: i sottotetti virtuali in cui rintanarsi e avere l'affaccio migliore sul mondo delle parole da regalare agli altri :-) segno subito la ricetta e spero di rivederti presto, questi giorni hanno il difetto di essere così caotici!;-) un bacio e tanti tanti auguri!

simona ha detto...

tesoro sono in partenza e tornerò i primi di gennaio... nn so che connessione troverò fuori e quanto sarò presente.. approfitto per farti i miei più cari auguri di Buon Natale e Buone Feste... che siano momenti di serenità e relax insieme alla persone a cui vuoi bene... un abbraccio grande grande vale:** ps la nostra jo <3

Valentina ha detto...

*laura, hai ragione, c'è una Jo March in ognuna di noi che ci siamo ritagliate un sottotetto virtuale, uno spazio in cui scrivere e ritrovarsi...sono felice di condivedere con voi queste storie! auguri, auguri, auguri! e vediamoci, presto, uffa, che anche a me manchi tantissimo! :)

*simona, la tua presenza costante e l'affetto che ormai s'è creato tra noi ti rende una persona familiare, un'amica di vecchia data...mamma mia, cosa è capace di creare il web! spero che anche tu passerai dei momenti bellissimi, un nuovo anno strepitoso!!! e magari ci incontriamo pure, vero? ;)

ElisaPavan ha detto...

ciao, scopro oggi il tuo blog :-) Come dimenticare Piccole Donne? I libri ma anche i film, che mettono assieme il primo e il secondo romanzo. Io e le mie (due) sorelle ogni Natale riguardiamo il film del 1994 con Winona Ryder e Kirsten Dunst (e Gabriel Byrne nel ruolo del prof!) ... lo adoriamo. I biscotti sembrano ottimi, rustici e confortanti! :) a presto

Valentina ha detto...

*elisa, lo voglio proprio vedere questo film, al più presto! mi sa tanto che diventerà un appuntamento fisso pure per me...ti abbraccio!

Sabrine d'Aubergine ha detto...

Cara Valentina, Jo March è stata una delle eroine della mia infanzia: anche per questo ho apprezzato il tuo post... ciambelline comprese! Ora le puoi trovare nella pagina dedicata a "Le mie ricette nelle cucine degli altri", nella quale spero che farai ancora capolino. Grazie per aver provato una mia ricetta e... arrivederci alla prossima!

Sabrine

Valentina ha detto...

*sabrine, che piacere! sono alla seconda puntata sulla tua rubrica e, se non ho pubblicato le innumereveli ricette che ho preso da te, è solo per non apparire come una gran copiona! a presto cara, a presto!

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