27 febbraio 2014

Dino e il cuore.

"Suo solo lavoro fu quello del cuore, che batteva prima che egli fosse. Sì, mentre ancora egli non esisteva, batteva però il suo cuore. E seppi che quello è il cuore di un uomo." 
(da M. Montessori,Il segreto dell'infanzia)


In una città che corre tanto in fretta che ci dimentichiamo spesso quanto tempo sia passato dall'ultimo incontro che ci ha fatto sentire bene, potremmo inventare un rituale col quale richiamare quell'istante.
In una città in cui si parla del più e del meno con dosato equilibrio perché chi ascolta, quasi sempre, di più non potrebbe concedere, a volte ci ritroviamo a scrivere di quell'eccesso che ci resta nel cuore.
Così tempo fa scrissi dei tagliabiscotti che andarono perduti.
Qualcuno, inaspettatamente, qualche giorno dopo mi inviò un messaggio scrivendo che voleva venire a trovarmi.
Così Dino, che non riesco a incontrare se non di rado, ha suonato al mio campanello la mattina dell'ultimo giorno dell'anno, col suo sorriso generoso e pacchetti tra le mani per le signore e signorine di casa. Ad Ingrid un album per raccogliere foto, ricordi e appunti. Mia madre ebbe cura di farlo per me e mia sorella quando siamo nate ed è rimasto un ricordo speciale, che mi ero ripromessa di creare anche io per la piccola Ninni. 
Come facevi, Dino, a saperlo?
Per me bicotti fatti da lui, con matcha e pistacchi. E poi una scatola, piena di tagliabiscotti a forma di cuore. 
"E con i colori della pace. Sai, ho letto nel tuo post del 23 dicembre che avevi perso i tuoi tagliabiscotti e allora..."

Da allora mi sono ripromessa di fargli una sorpresa, in queste pagine che lui legge.
Ho rimuginato un po', ho pensato che un dolce fosse scontato, che il suo regalo fosse perfetto da mettere nel piano, ho pensato a vari ingredienti e sapori, ma c'era sempre qualcosa che non mi convinceva. 
Fino a che l'altra notte ho sognato di andare a comprare gli ingredienti e la ricetta è venuta così, da quel sogno.
Pasta sfoglia, cipolle caramellate e roquefort. C'è tutto, l'ho sognato proprio così... 





ingredienti
400 g di cipolle dorate
3 o 4 cucchiai di olio e.v.o. 
2 cucchiai di zucchero mascobado
1 cucchiaio e mezzo di aceto balsamico
100 di di roquefort o altro formaggio erborinato
3 noci
1 rotolo di pasta sfoglia

Caramellate le cipolle: affetatele sottilmente, mettetele in un tegame con l'olio e lasciatele ammorbidire a fuoco basso per circa 40 minuti. A quel punto aggiungere lo zucchero e mescolare bene, aggiungere l'aceto balsamico e lasciare caramellare per circa mezz'ora, sempre a fuoco basso. Le cipolle caramellate possono essere preparate anche il giorno prima, si conservano bene per qualche giorno in frigo in un barattolo di vetro.
Srotolate il foglio di pastasfoglia e stendetelo ancora un po' con un mattarello. Ritagliare da questo delle forme a vostro piacere con dei tagliabicotti o ricavarne dei semplici quadrati. Su ogni base versare le cipolle caramellate, gherigli di noci sminuzzate e pezzetti di formaggio. Spennellare i bordi con un pennello intinto nell'acqua, chiudere con il resto delle basi esercitando una pressione sui bordi. Cuocere in forno preriscaldato a 200°C per 20 minuti. Servire con un'insalatina fresca, tipo spinacini e songino oppure rughetta condita con olio e scaglie di parmigiano.
 



3 commenti:

rossella ha detto...

Già dalle prime due righe io ero luminosa.
E poi, il matcha con i pistacchi nei biscotti... <3
Vi abbraccio tanto e forte, dall'altro lato di questa città frenetica.
Buon finesettimana.

Valentina ha detto...

*ross, può il pensiero e la parola trovare una corrispondenza tanto veloce come tra noi? le distanze ci fanno un baffo! abbracci, tanti e forti.

rossella ha detto...

sì, un baffo tesoro.. :)

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