15 ottobre 2011

Dell'agitazione mondiale e della nascita "agitata" del burro fatto in casa.



Ovvero come fare il burro agitando una bottiglia. La scoperta risale al post sull' irish soda bread, quando ero alla ricerca di notizie sul buttermilk e mi sono imbattuta nel blog di Dario Bressanini. Un genio! Perché non solo spiega come ottenere un buon burro fatto in casa, ma praticamente a impatto zero perchè non sprechiamo elettricità.
Basta infatti versare 250 ml di panna fresca in una bottiglietta di plastica, chiudere col tappo e...agitare. Lui consiglia di inserire nella bottiglia una biglia di vetro, poichè questa andrà a rompere i globuli di grasso che cominceranno più velocemente a separarsi e ad aggregarsi nella forma solida. Il tutto in un paio di minuti.
A questo punto versiamo un po' di acqua fredda nella bottiglia e agitiamo di nuovo. In questo modo laviamo il burro e otteniamo un liquido biancastro che andremo a conservare perché non è altro che latticello, buttermilk appunto. E so già cosa ne farò stasera... :)
Rompiamo la bottiglia con un coltello, prendiamo il panetto e strizziamolo in un fazzoletto per fare uscire l'acqua in eccesso. Il burro è pronto e può essere conservato per qualche giorno in frigo.
Secondo voi, come mai esperimenti in cucina? Ebbene sì, sono di nuovo a letto per malanni di stagione! E così, a proposito di "agitazioni", oggi pomeriggio non potrò prendere parte a all'agitazione mondiale che sta portando gli indignados a manifestare anche nelle strade della mia città.
Speriamo che come per la panna questo scuotimento di cuori e coscienze porti al più presto qualcosa di solido e di buono e di nuovo per tutti.

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