2 marzo 2015

Le mattine di pioggia.


M'incammino a passo svelto. Il tempo è pocoSalgo la scalinata esterna e vado direttamente al primo piano, dove trovo quello che mi serve e raramente s'incontra qualcuno. E' il piano della biblioteca che frequentavo solo a pochi giorni dall'esame. Perchè al piano terra ci si va sì per leggere e studiare, ma anche per incontrare gli altri, scambiare due parole, uscire nel patio per una pausa.
Mi siedo, c'è un caldo confortante, scelgo un posto vicino alla finestra e mi tolgo la giacca bagnata. Vado dritta allo scaffale e recupero libri di arredamento o architettura, di quelli che abbiano più immagini possibile. Li metto uno sull'altro sul tavolo e comincio. Guardo foto e figure, sfoglio, torno indietro, mi fisso su qualcosa in particolare: qualche dettaglio, la luce o la mancanza di essa, un paesaggio di sfondo, materiali e colori, qualche didascalia. E continuo a sfogliare attenta e a mettere da parte quelli già visti, fino a che la pila che mi ero preparata non scompare, sparpagliata sull'altro lato. 
Tempo scaduto. Sistemo i libri nello scaffale, mi rivesto ed esco, aprendo l'ombrello mentre scendo la vecchia scalinata col muschio ai lati dei gradini e mi lascio alle spalle il mio mondo di figure.
E' un posto segreto, il rifugio in qualche mattina di pioggia. I libri che mi preparo sul tavolo cominciano ad essere tutti già visti, ma ogni volta io li guardo assorta, vicino alla finestra coi vetri bagnati.

E tornata a casa, se posso, preparo biscotti.
 


















ingredienti
un rotolo di pasta frolla già pronta
una tavoletta di cioccolato con scorzette di arancia
una tazzina di latte o un tuorlo

Frammentate la tavoletta di cioccolato in tanti piccoli pezzi. Stendete il rotolo di pasta frolla e ricavatene dei dischi con un tagliabicotti o un bicchiere. Disponete poi su ogni disco qualche pezzetto di cioccolata, spennelate i bordi con un po' di latte o un tuorlo sbattuto e chiudete a mezzaluna preendo leggermente per far aderire, spennellando infine la superficie con il latte o il tuorlo rimasti. Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per circa 10 minuti.

6 commenti:

rossella ha detto...

Se io posso essere nei tuoi sogni allora il mio cuore può essere nelle tue parole.
Infatti ero come lì.
Buonanotte Vale. :*
Grazie

Valentina ha detto...

'notte ross. grande nostalgia di te. :*

ChamilitosHome ha detto...

Che rituale così affascinante cara Vale, sei meravigliosa, adoro leggerti perché mi trasporti, anche per me è come esseri lì assieme a te, sei bravissima!!
Buona Domenica!!
Baci!!
Romina

Valentina ha detto...

*romina, è bello sapere che ci sei, che sei anche tu assieme a me. ci sono momenti bellissimi nell'essere mamma di una piccina, ma anche momenti di solitudine.
è la cosa più bella che potevi dirmi in questo momento! :)

laura ha detto...

Vale ma allora hai ricominciato a scrivere, che bello!Mi piace il tuo rituale fatto di libri e di biscotti, ancor di più mi piace il tuo posto e momento segreto, dovrei anch'io riuscire a trovarne uno prima o poi!Un abbraccio stretto stretto!

Valentina ha detto...

cara laura, vorrei essere più presente, recuperare anche questo, di rituale, così caro per me. tra l'altro ci ho una ricettina presa prorpio da te che è un bel po' che vorrei pubblicafre...baci!

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